CREME PROTETTIVE SOLARI DI VECCHIA E NUOVA GENERAZIONE SVOLGONO IL LORO EFFETTO SCHERMANTE VERSO I RAGGI UTRAVIOLETTI SOLO SE APPLICATE RIPETUTAMENTE. Una cautela questa non sempre facile da seguire in momenti di relax psico-fisico scarsamente ricettivi a raccomandazioni di tipo medico ed infastiditi dal ritrovarsi la pelle unta ed appiccicosa. Consapevoli di questo, le grandi aziende di cosmesi, per rendere la foto-protezione solare più efficace, offrono una sempre più vasta gamma di antisolari così detti a “prova di spiaggia”. La nuova generazione include prodotti spray di più omogenea applicazione che non lasciano sbaffi bianchi sulla pelle, che contengono anti-infiammatori lenitivi (aloe) e rinfrescanti. Poiché nota è la responsabilità dei radicali liberi indotti dalla luce ultravioletta nell’accelerare l’invecchiamento cutaneo sia femminile che maschile, non mancano prodotti che contengono anche anti-ossidanti (Vitamina E, tè verde). Nel contesto di questo impegno nella ricerca cosmetologica si collocano anche le raccomandazioni ad una costante assunzione di anti-ossidanti contenuti in diete ricche di frutta e verdure colorate (Fondazione Veronesi Economia e Società, 10 marzo, 2017). L’assunzione di sostanze con tali proprietà è ora resa ancora più agevole dalla recente introduzione sul mercato di integratori alimentari, quali il Lycoprozen a base di pomodoro intero cotto contenente micronutrienti con documentata attività foto-protettiva cutanea.