Scoperta nuova funzione del licopene, micronutriente principe del pomodoro, di interferire su ormoni androgeni.
Gli ormoni maschili, noti come androgeni, svolgono un ruolo chiave nell’insorgenza e nello sviluppo del tumore della prostata.
Il testosterone, ormone maschile per eccellenza, è il bersaglio da colpire per arrestare la malattia. Gli uomini a rischio per età e per via di una storia familiare di tumore prostatico, devono controllare e gestire i livelli di androgeni. Aiutandosi con una buona dose quotidiana di licopene.
“Lo sviluppo sia esso normale o patologico della prostata – spiega l’oncologo Pier Giorgio Natali – è strettamente dipendente dalla capacità di questa ghiandola di captare, tramite sensori specifici, chiamati recettori. lo stimolo degli ormoni maschili, principalmente il testosterone. Questo meccanismo è alla base dell’uso di farmaci, inibitori enzimatici, capaci di interferire tra segnale ormonale e cellula prostatica.”
La comunità scientifica internazionale
E’ ampiamente concorde nell’attribuire ad una dieta ricca di pomodoro (dieta mediterranea), contenente alte concentrazioni del potente anti-ossidante “licopene”, la capacità di preservare lo stato di salute della prostata.
Tuttavia non era chiaro fino ad oggi se ci fosse una interazione tra il micronutriente e gli ormoni maschili.
Una recente ricerca americana pubblicata su Cancer Prevention Research chiarisce il ruolo del licopene e dimostra la sua capacità di modulare i segnali degli ormoni androgeni.
Secondo gli autori dello studio l’arricchimento della dieta con pomodoro è capace di bloccare meccanismi genetici controllati dagli ormoni androgeni che favoriscono la crescita tumorale.
“Recenti ricerche – evidenzia Stefano Iacobelli oncologo e professore di oncologia medica all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti – Pescara – hanno dimostrato la “dose-dipendenza” tra consumo di prodotti a base di pomodoro e diminuzione del rischio di sviluppare patologie prostatiche nell’uomo.
Il consumo di questi prodotti in forma altamente assimilabile e libero da effetti collaterali contrasta l’incidenza del tumore prostatico.”